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D.G.M.A.

 

The second edition of Silenzio Musica Summer Academy hosted the Piano Masterclass with Lidia Arcuri Baldecchi. As part of the classes, that took place from 22th to 30th of August 2009, students were involved in:
- Daily piano lessons, individual and collective;
- Chamber music workshop with Laura Catrani, soprano, aimed to the execution of the concert "Before Dreams", part of Silenzio Musica Festival;
- Workshops on physical expression with Giuliana Corni;
- Musical collaborations and participation to the event "Concerto Di-Vino", part of Silenzio Musica Festival.

Students of this masterclass were awarded, for their commitment and talent, by the Rosini Gallery and the cultural association M.A.R.E. who donated art works by Giovanni Gurioli and Mark Kostabi.
The awards ceremony took place at the Malatesta Theater in Montefiore Conca, during Silenzio Musica Festival, "Before the Dream."
All the students participated in the final concert.
Giving Prize Concert
Lessons at the theatre
 
Comments

Una boccata di ossigeno spirituale in un clima gioioso e serio al contempo. Mi sono ritrovata nei giovani allievi e ho rivissuto con loro l'ansia di migliorare e l'entusiasmo di nuove scoperte tecniche e musicali che mi hanno accompagnato per anni e che continuano ogni volta che incontro Lidia. Il tutto in un contesto ambientale e artistico unico e raccolto, adattissimo a favorire l'incontro con la comunità che si è venuta a creare.Non vedo l'ora che arrivi l'anno prossimo! (Giuliana Corni)

"Montefiore è un posto sugestivo che favorisce il rilassamento e la concentrazione necessaria per poter passare una settimana fra studio e concerti. Ed è quello che ci vuole per un musicista in cerca di ispirazione dato che gli stimoli in questo festival non sono solo musicali ma toccano vari settori dell'arte come la pittura , la scultura ecc.Il tutto accompagnato da un'organizzazione ineccepibile che si fa carico di tutte le richieste dei partecipanti"! (Giovanni Doria Miglietta)

Una Masterclass di pianoforte non potrebbe svolgersi in un luogo migliore di Montefiore Conca.
La bellezza paesaggistica di questo borgo medievale e la sua quiete , il suo “Silenzio”(di cui tanto si è parlato anche durante il corso)stimolano davvero lo studio e la riflessione.
Il teatro Malatesta è un piccolo gioiello , dall’acustica ideale per la musica da camera : avere la possibilità di farvi lezione è stato davvero interessante e utile.
.La convivenza “forzata”(in realtà piacevole e divertente)con altri musicisti ha stimolato il dialogo e lo scambio , e mi ha permesso , osservandoli nelle piccole cose di tutti i giorni, di “rubare”a ognuno di loro qualcosa , o meglio di  imparare da ognuno qualcosa sia dal lato professionale che umano.Questo vale anche per la prof.ssa Arcuri , poiché , sebbene già la  ammirassi come didatta , la possibilità di conoscerla nel quotidiano , al di là del suo ruolo , chiacchierando seduti per esempio al tavolo di un bar , mi ha fatto capire ancora di più quanto ci sia da imparare non solo “pianisticamente” ma anche umanamente da questa persona . Ma per questo devo ringraziare Delilah e la sua famiglia che tanto si sono prodigati perché ,sebbene alla prima edizione , il corso fosse organizzato nel migliore dei modi e potesse soddisfare tutte le nostre esigenze.
Un ultimo apprezzamento va alla gente del paese : negozianti , baristi , albergatori , che si sono dimostrati davvero gentili e ospitali….sembrerà strano ma per “noi” liguri questa non è una cosa scontata!
Inutile dire a questo punto che mi auguro il  ripetersi dell’esperienza l’anno prossimo e che il corso possa arricchirsi di nuove idee e iniziative stimolanti.
(Valentina Oliveri)

Nell’organizzazione sia di un singolo evento che di un più elaborato festival, accade talvolta che qualcosa possa andare storto. Accade che i meccanismi pur ben congegnati della macchina organizzativa possano imprevedibilmente incepparsi. Questi inconvenienti non accadono a Montefiore Conca dove tutto fila liscio e dove, ricco e attraente, può svolgersi il Festival Silenzio Musica.
Voluto dalla brava e sicura Delilah Gutman, il Festival gode non solo di una preziosa collocazione (mi riferisco a Montefiore Conca con la sua incantevole Rocca dei Malatesta) ma anche dell’intelligenza vivace dello staff organizzativo che fa di un festival la sede del sapere, dello spettacolo, dello scambio e della creazione. Tutte componenti confluite nel Festival Silenzio
Musica. Il sapere elargito durante le conferenze, lo spettacolo reso durante concerti, lo scambio favorito dalla masterclass e la creazione fatalmente esortata dal Concorso di composizione.
Mi soffermerei in particolare sul concorso di composizione, forte di una sua personalità ben distinta che si esplica fin dalle prime righe di presentazione nel suo chiaro e logico bando:
“La Musica, l’Arte e la Poesia sono espressioni dell’Uomo. Esse dovrebbero essere sempre libere da sistemi pre-costituiti, datati e rigidi, nonché da prefabbricate e cristallizzate strutture mentali.”
Un concetto che trova sua puntuale e laconica definizione nelle parole che seguono: “il Vero emoziona”. L’invito ai partecipanti è “ad ascoltare la propria vera esperienza di Vita e ad esprimerla con una “NinnaNanna”, la prima e la più naturale forma musicale che la Vita dona all’uomo”.
La forza del concorso risiede proprio in questo, nella richiesta di autenticità, nella volontà di frantumare tutte quelle sovrastrutture che certa cultura, certa educazione ci ha imposto per anni. E soprattutto nel recupero di un valore che credo fondamentale: la comunicazione.
A Montefiore Conca persino i silenzi sanno tingersi di suono.
(Roberto Piana)

Nell’agosto scorso a Montefiore Conca si è tenuto il festival Silenzio Musica.
Ho trovato di grande interesse il fatto che il Festival includesse diverse iniziative diverse tra loro ma accomunate da un unico tema: l’Arte. Presentazioni di libri, mostre d’arte, concerti di musica classica, corsi di perfezionamento, concerti dei giovani musicisti e un concorso di composizione. Il primo esempio di comunione fra le arti è avvenuto nel primo atteso appuntamento del Festival: Amedeo Modigliani, "Dedo: Jeanne".
Un altro appuntamento, che spero possa rinnovarsi nel tempo, è stato il Concorso di composizione. con il suo tema insolito e appassionante, la creazione di una Ninna- Nanna. Nella nostra epoca, che si vede sempre più proiettata verso una esasperata tecnologia e sperimentazione, l’arte popolare musicale e artigianale sta quasi scomparendo. Oggi i nostri bambini quasi non sanno che cos’è una Ninna-Nanna. Non conoscono quelle antiche melodie della tradizione, fatte di poche note, che inducono al dolce sogno.
Ho potuto apprezzare una valida iniziativa in cui l’allestimento da parte del comitato organizzativo ha saputo confermarsi all’altezza della situazione.
(Olesya Romanko)

L'esperienza a Montefiore Conca ha scosso alle radici il mio modo di rapportarmi alla musica, lasciando in me molteplici echi, spunti di riflessione, idee, immagini, atmosfere. Ho capito che essere musicista vuol dire saper spalancare tutti i sensi verso quel grande puzzle che è il mondo per riuscire a cogliere quella rete fittissima e sottilissima che collega tutti i suoi tasselli; d'altra parte è proprio facendo questo che noi attiviamo davvero quella analoga rete che è in noi e che connette il nostro spirito al nostro corpo, spesso abituati purtroppo a svilupparsi autonomamente l'uno dall'altro: credo sia proprio questo paziente lavoro di tessitura il vero significato del "vivere" così come dell' essere artisti. Il Silenzio Musica festival è in grado di risvegliare in chi vi partecipa questa fondamentale consapevolezza perché è pensato in modo da indirizzare l'attenzione dello spettatore o dello studente in diverse direzioni (dalla musica all'arte visiva, alla poesia, alla scienza…) che poi magicamente si ricongiungono; è così che l'ascoltatore, piacevolmente punzecchiato da ogni parte da nuovi spunti di riflessione, si ritrova quasi senza accorgersene a pensare, ad elaborare, a fare collegamenti: a tessere quella rete insomma. E dopo un po' che si fa questo si ha come la sensazione di aver compreso veramente a fondo qualcosa: ed è un attimo di vibrante silenzio! (Angela Guasco)

Una settimana di studio intenso, di approfondimento e di analisi di tanta musica, di condivisione e di scambio con altri giovani pianisti, di conoscenza di importanti personalità del mondo musicale italiano, di bellissimi concerti e di stimolanti dibattiti intellettuali.
Andarsene da Montefiore Conca è stato lasciare tutto questo, ma non solo, è stato salutare un antico borgo di rara bellezza, salutare le colline, il mare all’orizzonte, il silenzio del mattino, e la magia che si è creata in pochi giorni tra i partecipanti ai corsi, i docenti, i relatori e gli artisti ospiti; tuttiperò siamo partiti con la consapevolezza che lì, in quelle stradine e in quel meraviglioso piccolo teatro ottocentesco, qualcosa era nato, ed era più che un germoglio! E che ci ritroveremo lì per le prossime edizioni di un festival che ha tutte le carte in regola per diventare un importante appuntamento della vita musicale e artistica del nostro paese: ad malora!
(Valentina Messa)

La manifestazione a cui ho partecipato con tanta emozione è stata curata nei minimi particolari.La cornice di Montefiore ha dato il giusto risalto al magnifico concerto vocale pianistico nel quale sono state inserite le composizioni finaliste del concorso.Il ricordo dell'esecuzione di "Un bambino che s'addormenta" riempe di dolcezza le mie giornate più tristi.I volti incontrati
sono nel mio cuore e  le amicizie incominciate sfideranno il futuro. (Paolo Romano)

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